venerdì 17 settembre 2010

Qualificazioni Grand Prix 2011: ecco le convocate

Queste le atlete convocate su segnalazione del tecnico Massimo Barbolini: Arrighetti, Bosetti, Lo Bianco, Merlo, Ortolani e Piccinini della Foppapedretti Bergamo; Barazza e Del Core dell'Eczacibasi Istanbul (Tur); Costagrande e Gioli della Dinamo Mosca (Rus); Rondon della Despar Perugia; Di Iulio e Garzaro della Chateau d'Ax Urbino; Cardullo della Mc Carnaghi Villa Cortese.

In bocca al lupo ragazze, con l'augurio che la prestazione in ombra della recente Final Six sia prontamente riscattata!

Azzurre: Guiggi e Bechis rinunciano, ma Cardullo e Costagrande stringono i denti

Nel rispetto del percorso postoperatorio, a 4 mesi dall'intervento al ginocchio, Martina Guiggi (nella foto a lato) non farà parte della squadra azzurra per i prossimi Campionati Mondiali di Pallavolo Femminile. Questo è ciò che emerge dalle scelte operate da Massimo Barbolini, suo malgrado, in vista del prossimo appuntamento, il torneo che si svolgerà a Cagliari dal 17 al 22 settembre per le qualificazioni al Grand Prix del prossimo anno.


Nelle parole del commissario tecnico, riportate da Volleyball.it, si legge tra le righe qualche segnale di irritazione per una decisione, quella della data dell'operazione, presa in autonomia dall'atleta e dal suo club. Ma tant'è che per quest'anno la Guiggi non farà parte del gruppo.
Oltre a lei, è tornata a casa anche l'alzatrice classe '89 Marta Bechis. (nella foto a sinistra)
Nel frattempo le altre atlete hanno concluso il collegiale a Napoli e si è trasferita a Cagliari.
Presto arriveranno sull'isola anche Carolina Costagrande, che continuerà la sua preparazione personalizzata, come prosegue anche il lavoro per recuperare completamente dai suoi problemi al piede il libero Paola Cardullo in un centro specializzato a Pontremoli.

Carolina Costagrande, un gradito ritorno in maglia azzurra

Continua il cammino dell'Italia femminile guidata da Massimo Barbolini, che dopo il Grand Prix 2010 si prepara al torneo di qualificazione per quello del prossimo anno, in programma a Cagliari dal 17 al 22 settembre.

Tra le convocate che si sono ritrovate a Napoli dal 9 settembre scorso c'è una novità importante, Carolina Costagrande, la schiacciatrice argentina naturalizzata italiana che dopo aver giocato cinque anni a Pesaro militerà nella prossima stagione nella Dinamo Mosca con Simona Gioli.

Tra le azzurre, oltre al ritorno in gruppo della Costagrande, ci sarà anche quello del libero Paola Cardullo, di rientro da un brutto infortunio al piede. Inoltre, ci si augura di rivedere tra le fila azzurre anche la centrale Martina Guiggi (se i guai fisici glielo permetteranno). Questione di tempo, quindi. Nei prossimi giorni sarà sciolto ogni dubbio sulla lista delle convocate.

Final Six: l'Italia chiude al 3° posto!

Tutto gira nel verso giusto per l'Italia nell'ultimo turno della Final Six del World Grand Prix. Oltre alla sua vittoria con la Polonia, superata 3-1, sono i successi degli Stati Uniti (3-0 sul Giappone) e del Brasile (3-0 sulla Cina) a far sì che l'ormai insperato podio è alla fine giunto. Ottimo il terzo posto finale, alle spalle delle due formazioni americane.

Barbolini ha iniziato il match sperimentando il sistema con tre centrali, schierando Gioli in diagonale con Lo Bianco e inserendo Crisanti a far coppia con Barazza. Martelli Del Core e Bosetti. Poi all'inizio del secondo set è tornato all'antico inserendo Ortolani opposto, ma ha cambiato anche in regia con Lo Bianco rilevata da Rondon. L'Italia ha iniziato contratta, timorosa ed ha fatto fuggire la Polonia sino 21-16, prima d'iniziare una bella rimonta coronata sul 21-21. Le azzurre poi hanno perso di misura. Tutta un'altra storia il secondo set dominato da Gioli e compagne 25-15. Molto combattuto il terzo con l'Italia vittoriosa 25-23 grazie ad un servizio vincente di Rondon. Il quarto è iniziato a favore della Polonia che si portata addirittura 12-5 prima di crollare sotto gli attacchi di Ortolani e Bosetti.

"Per noi è importante aver chiuso la manifestazione con un successo", ha commentato a fine gara Massimo Barbolini, "Adesso dobbiamo lavorare per porre rimedio ai problemi emersi nei giorni scorsi. La nostra è una squadra che da tempo non scendeva sotto certi livelli, invece qui è successo. Non c'è molto tempo prima del Mondiale, ma anche se stiamo stretti abbiamo la possibilità di farlo".


Ecco la classifica finale:
Stati Uniti 13
Brasile 11
Italia 7
Cina 6
Giappone 4
Polonia 4

Final Six: azzurre sempre più giù

Le ragazze di Barbolini non riescono a bissare il successo del girone di qualificazione, nel quale avevano superato il Brasile per 3-1. Arriva infatti la terza battuta d'arresto consecutiva per le azzurre, superate con punteggi netti dalle verdeoro 0-3 (18-25 13-25 16-25), al termine di un match in cui le sudamericane non hanno regalato nulla approfittando del momento negativo del sestetto italiano.

Difficilmente spiegabile la prestazione delle azzurre, che non sono riuscite mai a dare ritmo al loro gioco ed hanno subito le incisive battute sudamericane e gli attacchi delle ragazze di Zè Roberto. Una sconfitta che rischia di chiudere definitivamente ogni speranza di piazzamento di prestigio in questo amaro World Grand Prix, condizionato pesantemente dalla scarsa preparazione della squadra azzurra.

Barbolini ha mandato in campo la formazione base, ma le risposte non sono state quelle attese. Già nel primo set ha provato a scuotere la squadra inserendo Rondon per Lo Bianco, cambio ripetuto nel secondo e definitivamente all'inizio del terzo, ma in generale il risultato non c'è stato.

L'Italia chiude il suo World Grand Prix affrontano la Polonia, che la appaia in classifica. Occorre un successo per evitare lo spettro del sesto ed ultimo posto. Proprio la vittoria della Polonia sul Giappone, d'altronde, non spegne le speranze delle azzurre di raggiungere un buon piazzamento nella classifica finale.

Ecco gli altri risultati...
Polonia - Giappone, 3-1
Cina - Stati Uniti, 0-3


...e la classifica provvisoria:
Stati Uniti 9
Brasile 9
Cina 6
Italia 4
Polonia 4
Giappone 3

Final Six: giudizio rimandato


Seconda sconfitta per le azzurre, che dopo oltre due ore cedono al tie-break al Giappone 2-3 (25-23 14-25 28-26 20-25 15-17) nelle Final Six del World Grand Prix. Sconfitta maturata al termine di una gara in cui come sempre le nipponiche hanno difeso anchee l'impossibile e l'Italia non ha avuto la capacità e la pazienza di imporre il suo gioco. Un copione, quindi, che si ripete dopo altri match in cui le azzurre si sono fatte sopraffare da nervosismo e frettolosità.

La squadra di Massimo Barbolini, nonostante un buon inizio, non è mai riuscita a prendere completamente in mano le redini della partita. Nel secondo set ha avuto un prolungato black-out, che si è ripetuto nel terzo, quando però Lo Bianco e compagne sono state brave a recuperare ed ad imporsi. Davvero combattuto ed equilibrato il tie-break in cui Antonella Del Core, forse la migliore delle azzurre, ha attaccato il match-point: la sua schiacciata sulla rigiocata di Lo Bianco ha cercato il muro esterno senza trovarlo, finendo fuori dal perimetro del campo e decretando la vittoria delle avversarie.

Il 3-2 di oggi lascia invariate le ambizioni di podio delle azzurre (grazie soprattutto al 3-2 riportato da Stati Uniti e Brasile, dirette contendenti dell'Italia), ma nel prossimo incontro con il Brasile è necessaria una vittoria di prestigio per rimanere ancora in corsa.

Ecco gli altri risultati...
Cina - Polonia, 3-0
Stati Uniti - Brasile, 2-3



...e la classifica provvisoria:
Stati Uniti 6
Brasile 6
Cina 6
Italia 4
Giappone 3
Polonia 1