venerdì 27 agosto 2010

Final Six: contro gli Usa, la peggiore Italia

Dopo la vittoria e l'ottima impressione destata ieri contro la Cina, la nazionale di Volley femminile è andata incontro ad un brusco risveglio nella seconda giornata della Final Six del World Grand Prix, subendo un secco 0-3 dagli Stati Uniti.
Se ieri si era vista la migliore Italia di questo scorcio di stagione, la partita di oggi può essere catalogata come la peggiore della campagna Grand Prix. Sfatati i tabù stagionali asiatici (Giappone e Cina) nelle ultime uscite, le azzurre perdono ancora contro gli Stati Uniti, bissando il risultato di Bangkok: 1-3 allora, 0-3 oggi (23-25, 20-25, 11-25) con poco spazio a repliche soprattutto in un terzo set dove l'Italia, probabilmente, era già sotto la doccia.
Schiacciate a muro dalle americane (15 i loro muri vincenti contro gli appena 4 dell'Italia), le azzurre raramente sono riuscite a bloccare sotto rete o in ricezione le bombe statunitensi: non c'è molto da salvare nell'incontro, con una Francesca Piccinini ancora in ombra dopo l'influenza della scorsa settimana che evidentemente ne ha fiaccato la condizione.

Aspro il commento del coach Barbolini, che non dissimula l'amarezza per la pessima prestazione delle sue ragazze: "Hanno dominato per tutto l'incontro, abbiamo imparato un'altra lezione: è difficile vincere se non si lavora come squadra".
Ora all'Italia serve una vittoria per continuare a sperare nel podio, da cercare domani contro il Giappone.

Ecco gli altri risultati...
Cina - Giappone, 3-1
Polonia - Brasile, 1-3


...e la classifica provvisoria:
Stati Uniti 5
Brasile 4
Italia 3
Cina 3
Giappone 2
Polonia 1

Final Six: azzurre, buona la prima!

(Fonte: Federvolley)

Partenza perfetta delle azzurre, che nella prima gara della Final Six del World Grand Prix, superano con un netto 3-0 (25-20, 25-16, 25-21) le padrone di casa cinesi.

Davvero una bella prestazione della squadra di Massimo Barbolini, che ha giocato un match con pochissime sbavature, per lo più concentrate nel terzo set, in cui ha saputo recuperare due netti svantaggi, prima di chiudere vittoriosamente con lo scarto più largo. Grande prova difensiva, ma eccellente anche a muro ed in attacco, grazie alla lucida regia di Eleonora Lo Bianco. Determinanti per il successo i punti realizzati da Ortolani e Del Core. La prima protagonista assoluta del set iniziale, la seconda decisiva nel terzo. Accanto a loro le due centrali Gioli e Barazza hanno "toccato" tantissimo gli attacchi cinesi e permesso al bravo libero Merlo di esaltarsi in fase difensiva, dove anche Piccinini e Lo Bianco hanno compiuto salvataggi quasi miracolosi.

L'Italia ha iniziato la gara con tranquillità, ha ribattuto inizialmente punto su punto alla Cina, poi ha preso il largo arrivando a condurre 18-12. Le ragazze italiane sono state brave a contenere il ritorno cinese ed hanno chiuso 25-20. Nel secondo subito azzurre avanti 10-4. Cina che rimonta 14-13, poi cede 25-16 fermata più volte dai muri di Barazza e Del Core.

Nel terzo la Cina gioca il tutto per tutto. Allunga una prima volta 9-4, ma viene rimontata e superata; poi ancora 18-14, ma il finale è tutto italiano con Ortolani che sigla il 25-21 della vittoria. Un'esibizione lusinghiera che lascia ben sperare per il proseguimento delle finali, che guardando i risulti degli altri due incontri, sono iniziate in maniera equilibratissima come era prevedibile alla vigilia.

Ecco gli altri risultati...
Stati Uniti - Polonia, 3-2
Brasile - Giappone, 2-3


...e la classifica provvisoria:
Italia 3
Stati Uniti 2
Giappone 2
Polonia 1
Brasile 1
Cina 0

Final Six: la Cardullo molla, rientra la Merlo

Nuovo cambio per il ruolo di libero tra le azzurre: nella Final Six del Grand Prix 2010, infatti, l'onerosa maglia di libero sarà indossata da Enrica Merlo (che aveva già giocato nelle prime pool). La giocatrice, arrivata a Tokyo a qualificazione appena raggiunta, rileverà Paola Cardullo, costretta a far rientro in Italia. I problemi fisici della ragazza richiedono prolungate terapie che non la rendono disponibile per i prossimi impegni. Dopo aver alternato le schiacciatrici Piccinini e Bosetti per sostituirla all'ultimo minuto, finalmente Barbolini potrà contare su una giocatrice di ruolo in perfetta forma fisica.

giovedì 26 agosto 2010

World Grand Prix 2010: terzo e ultimo week-end

Le azzurre a Tokyo staccano definitivamente il biglietto per la Final Six di questo Grand Prix 2010, piazzandosi al 5° posto con 6 vittorie all'attivo e 3 sconfitte.
Ecco quali erano state le parole di Massimo Barbolini alla vigilia della 3 giorni giapponese: "Siamo arrivati alla settimana decisiva, quella che indicherà le squadre che raggiungeranno la Final Six, ci sono ancora due posti in bilico e noi speriamo di prenderne uno. Ci aspettano tre partite ostiche contro squadra di cui conosciamo bene il valore. La prima contro l'Olanda, che abbiamo battuto nella finale degli ultimi Europei, vincendo questa gara probabilmente il più sarà fatto, altrimenti avremo ancora due incontri con Giappone e con Dominicana per conquistare i punti indispensabili." La missione è sembrata possibile, e i risultati sono arrivati. Ecco, in cifre, com'è maturata la qualificazione:

Italia - Paesi Bassi, 3-0
Italia - Giappone, 3-1
Italia - Repubblica Dominicana, 2-3

E' un'Italia che vince e convince quella artefice delle prime 2 decisive vittorie, mentre la sconfitta con la Repubblica Dominicana è raccolta da una formazione schierata all'insegna del turn over. Panchina per Barazza, Del Core, Lo Bianco e Gioli; delle titolari va in campo solo Francesca Piccinini, che aveva saltato qualche gara per la febbre che l'aveva colpita nei giorni scorsi, e l'insostituibile Serena Ortolani. Arrighetti, Barcellini e Crisanti (quest'ultime, nella foto) fanno del loro meglio per raccogliere bottino pieno in questo 3° week-end di gare, ma si devono arrendere ad una Repubblica Dominicana il cui entusiasmo è cresciuto con l'avanzare della partita dopo un Grand Prix piuttosto deludente. A metà gara Lucia Bosetti rileva la Ortolani come opposto, meno incisiva rispetto agli ultimi incontri. L'Italia, sotto 2-1, pareggia i conti e agguanta il tie-break, nel quale tuttavia arriva la vittoria di misura della Repubblica Dominicana (23-25 32-30 25-22 22-25 15-13). Poco male, perchè le azzurre, a Ningbo, ci saranno eccome!

venerdì 13 agosto 2010

World Grand Prix 2010: secondo week-end

Italia - Usa, 1-3: non decollano le azzurre nel primo incontro della tappa orientale del Grand Prix tour 2010. Barbolini sceglie il sestetto tradizionale, con Lo Bianco in diagonale con l'opposto Ortolani, Piccinini e Del Core martelli e Gioli e Barazza centrali, Cardullo libero. L'Italia non demerita e gioca alla pari con gli Stati Uniti per tre set: le azzurre si impongono nel primo ai vantaggi (28-26) e lasciano alle statunitensi il secondo (24-26). Nel terzo set, guidate da una a tratti irresistibile Logan Tom (18 punti per lei), mettone sotto pressione le italiane che recuperano fino al 22-22 per poi cedere nonostante una Ortolani strapitosa (23 punti) 23-25. Sotto 2-1, le azzurre sembrano aver terminato Finite ogni risorsa mentale e crollano nel quarto set, che non ha storia: le americane allungano fino al 10-17 che, di fatto, annulla ogni resistenza italiana fino al 15-25 in 22 minuti che chiude la partita.

Italia - Portorico, 3-0: avversario abbordabile questo Portorico, consentendo così a Barbolini di dare un turno di riposo a Lo Bianco, Del Core e Barazza. Sorprese invece per la difesa: ko la Cardullo a causa di un infortunio alla caviglia riportato in allenamento, scende in campo con la maglia da libero addirittura Francesca Piccinini!
I primi due set non hanno storia, con le azzurre che allungano subito e Portorico che non riesce ad impensierire la difesa italiana; musica un pò diversa nel terzo parziale, quando le caraibiche sembrano imboccare la strada giusta portandosi subito avanti 1-5 e a giocare punto a punto con la azzurre fino al 14-14. Ma i punti di Serena Ortolani (18 alla fine) e i muri di Arrighetti e Barcellini conducono in porto la vittoria d'obbligo con il 3-0 finale (25-12 25-17 25-18).

Italia - Thailandia, 3-1: vittoria in rimonta per le azzurre di Barbolini, costrette a scendere in campo con una formazione rimaneggiata a causa delle assenze di Piccinini e Cardullo, momentaneamente ko. La Bosetti veste la maglia del libero senza infamia e senza lode, mentre Del Core e Barcellini a banda non danno la giusta incisività all'attacco. Al centro, Gioli e Barazza non fanno abbastanza per arginare le combinazioni di gioco avversarie. Buona la prestazione di Rondon in regia, ma provvidenziale è ancora una volta quella della Ortolani. Per lei non è mai un problema mettere la palla a terra, anche quando quella palla è pesante come un macigno. Impossibile negare che senza di lei sarebbe stata tutta un'altra partita. Onore alle thailandesi, che giocano al limite del loro potenziale per l'intero match, tenendo in pugno le azzurre per gran parte del tempo. Solo la mancanza di qualche fuoriclasse in più impedisce loro di fare il colpaccio e di eliminare l'Italia dalla Final Six (ancora non conquistata, comunque) di questo torneo.

martedì 10 agosto 2010

World Grand Prix: le azzurre in volo verso la seconda pool

Archiviato il primo week-end di gare in Brasile, la nazionale azzurra si dirige ora verso Bangkok. Lì, disputerà la seconda pool in Estremo Oriente contro Stati Uniti (13/8 ore 10), Porto Rico (14/8 ore 9) e Thailandia (15/8, ore 12.30).
Per questo secondo week-end di gare si aggregheranno al gruppo l’alzatrice e capitana Eleonora Lo Bianco e la centrale Simona Gioli. All'appello mancherà solo il libero Cardullo, attesa nei prossimi giorni. Barbolini potrà così finalmente schierare la formazione titolare, sebbene le sostitute si siano dimostrate ampiamente all'altezza della situazione. Stabile la difesa, capace di offrire per lunghi tratti il giusto supporto ad una prima linea a sua volta incisiva e affidabile.

World Grand Prix 2010: nel 1° week-end le azzurre passano 2 volte su 3

Italia - Giappone, 0-3: Dieci giorni dopo la finale della Piemonte Woman Cup, Italia e Giappone si ritrovano di fronte nella prima partita del World Grand Prix a San Carlos, Brasile.
A Torino, l'Italia sperimentale aveva perso in tre set dalle nipponiche che si presentano al via del Grand Prix con la stessa formazione. Così, stesso risultato anche stavolta, con le azzurre troppo fallose per impensierire un giappone abituato a non sprecare nulla. I primi due set sono molto combattuti: si avanza punto a punto fino al 28-30 nel primo parziale e al 29-27 nel secondo. Ma nel terzo, il crollo psicologico è seguito da un crollo sul tabellino del punteggio: pesante il 25-13 che sancisce la fine dell'incontro. Non basta una Piccinini scatenata (migliore delle azzurre con 19 punti all'attivo), che commenta: "Siamo partite con il piede sbagliato facendo tantissimi errori".

Italia - Cina Taipei, 3-0: Spazio alle giovani nel secondo incontro del primo fine settimana del World Grand Prix. L'avversario, Cina Taipei, appare sin dai primi scambi di un livello decisamente inferiore e Barbolini decide di lasciare in panchina Piccinini, Barazza e Del Core: riparte con Serena Ortolani opposto, Bosetti e Barcellini martelli, Crisanti e Arrighetti centrali. L'incontro si rivela effettivamente poco più di una formalità, e le azzurre si rifanno della sconfitta contro il Giappone in poco più di un'ora con un netto 3-0 (25-15 25-20 25-19) e con le incoraggianti prestazioni di Serena Ortolani (con 15 punti, nella foto) e di Cristina Barcellini (11 punti). "E' stato importante ritornare oggi alla vittoria dopo la sconfitta con il Giappone" , ha dichiarato a fine incontro Massimo Barbolini, "abbiamo giovani in squadra che devono abituarsi a prendere le loro responsabilità".


Italia - Brasile, 3-1: E' l'Italia che non ti aspetti quella che scende in campo nel terzo incontro contro le campionesse olimpiche e padrone di casa del Brasile. La squadra, ancora in fase di rodaggio e in attesa che Lo Bianco, Gioli e Cardullo si uniscano al gruppo, ritrova Piccinini, Barazza e Del Core, tenute a riposo da Barbolini nell'incontro con Cina-Taipei, e con Rondon, Ortolani, Arrighetti e il libero Merlo ritrova la solidità dei bei tempi. Subito sotto 2-0, la brasiliane si rifanno sotto nel terzo parziale grazie soprattutto ad una Natalia che da opposto fa faville: 21 punti per lei nel match. Ma le speranze verdeoro vengono distrutte definitivamente nel quarto parziale, nel quale l'Italia ritrova il filo del discorso e conquista in partenza quel vantaggio che riesce a controllare fino al 25-19 finale. Inevitabilmente soddisfatto il coach Barbolini: "Una grande partita contro una grande squadra, abbiamo trovato la capacità di reagire nel quarto set ed è stata la chiave".